Cinzia Carreri: Intervista alla "Contessa" di The Voice of Italy 2018

"A chi legge mi sento di dire: -prendetevi i vostri sogni con tutta la forza che avete, solo in questo modo si realizzeranno.-" 
Oggi ai virtuali microfoni di Le Mine Vaganti | Blog, abbiamo l'onore di ospitare la straordinaria Cinzia Carreri, una delle voci più belle di The Voice of Italy, ci ha raccontato di sé, della sua passione e... di qualche novità che ha in serbo e che ci anticipato!

Ciao Cinzia, è un piacere averti con noi, presentati pure ai nostri lettori!
Ciao a tutti, innanzitutto è un piacere per me essere qui! Sono  Cinzia, 29 anni, abito nella splendida Mantova, e vi racconto un po' di me, se vi va! *sorride*

Come ha avuto inizio la tua carriera? Ci saranno stati sia alti che bassi, ti va di parlarcene?
La mia "carriera", se così si può definire (anche se trovo sia un parolone) ha avuto inizio dopo il diploma di accademia alla "Spid Dance Academy" di Milano, dove ho scoperto la mia voce. Nel 2012 ho intrapreso qualche lavoretto qua e là nel mondo dello spettacolo. Nasco come ballerina e proseguo come performer. Ho iniziato a danzare all'età di 7 anni al Teatro Sociale di Mantova e non ho ancora smesso! Alti e bassi sono e saranno sempre presenti: chi sceglie di fare l'artista deve tenere in considerazione anche i momenti NO. Le mie giornate alternano umori alle stelle con umori sotto zero. Fa parte del gioco! :)
Cosa ti ha portato su uno dei palchi più importanti dello spettacolo italiano, quello di “The Voice of Italy”? C’è stato qualcuno in particolare che ti ha spinto a questa scelta? Con il senno de poi, rifaresti la stessa scelta?
Non ho mai voluto provare "The Voice of Italy" e nemmeno altri talent perché non consideravo la mia voce adatta. A Gennaio 2018 navigando su internet, leggo che fra i coach ci sarebbe stato Albano: è da lì che ho sentito come una forza interna che mi ha portato a candidarmi. Passo tutte le selezioni senza nemmeno accorgermi di quello che stava accadendo e arrivo al momento della "Blind Audition". Come un sogno ad occhi aperti... Rifarei tutto il percorso di The Voice anche domani! Per me è stata un'esperienza straordinariamente meravigliosa! Non so se si è capito *ride*... Le scelte artistiche le faccio sempre di testa mia, cerco di capire cosa mi porta una strada piuttosto che un'altra, senza andare allo sbaraglio. Credo sia importante fare alcune rinunce per poi ottenere il meglio. La vita è fatta di piccoli tasselli da costruire piano piano.
Alle “Blind Auditions” hai portato un brano straordinario “The girl in 14G” di Kristin Chenoweth, che ha saputo valorizzare enormemente la tua particolarissima e raffinata voce. Come hai scelto il brano? È stata una scelta di cuore? Un brano che ricorda qualcosa, qualcuno, oppure una scelta tecnica? Il primo a girarsi per te è stato Francesco Renga, e subito dopo Albano, cosa ti ha portato a scegliere l’uno piuttosto che l’altro?
La scelta del brano alle Blind Auditions è stata prettamente mia e dal cuore! Ritengo che Kristin Chenoweth mi rappresenti, non solo nella vocalità, ma anche nel modo di porsi. Biondissime fuori e dentro *ride*... La scelta di portare me stessa su quel palco è stata una scelta determinata. Sapevo che non sarei potuta piacere a tutti, ma ho portato "semplicemente"  la mia personalità. Un Grazie immenso va agli autori perchè mi hanno capita da subito, con loro mi sono trovata benissimo. Speravo si girassero sia Albano (appunto come dicevo prima) che Renga... Così è stato! Come se avessi avuto la bacchetta magica. Ho tirato un sospiro e fatto la scelta che pensavo fin dall'inizio. Ho ritenuto che Albano fosse più adatto alla mia vocalità in quanto si tratta sempre di acuti. Mi è dispiaciuto molto per Renga col senno di poi, visto e considerato che l'ho colpito subito. Ecco, mi ha messo un po' in crisi!
Renga ha detto di te “Un’attitudine da operetta e un look da Alice nel Paese delle Meraviglie”, ti abbiamo vista sempre molto di classe, e attenta ai dettagli dei tuoi outfit e delle tue acconciature, ti rivedi nella definizione di Renga?
Renga mi ha deliziato di parole e ha capita fin da subito la mia personalità. Con le sue parole sono rimasta pietrificata. E' stato UAO!!!!
Dopo la performance di “Contessa” (brano dei Decibel, del 1980), che hai, potremmo dire, rivoluzionato completamente con il tuo stile, i tuoi fan hanno iniziato proprio a darti questo appellativo! Ti rispecchia questo “nome d’arte”?
L'idea di un nome d'arte come quello di "Contessa" è stata di Radio2, la radio che commentava in diretta le esibizioni. Con i fan ha avuto molti riscontri positivi e a me fa impazzire! Un appellativo che può sembrare un po' snob ma ironico. Davvero bello e mi rispecchia in tutto! *sorride*
Sappiamo che sei un’amante dell’operetta, dove unisci il canto alla danza, questo mondo ti affascina particolarmente? Perché? È vero che sei stata/sei molto impegnata in diversi teatri italiani, che spettacoli avete messo in scena? Come ci si sente prima di una performance? E dopo?
Sì, vero, sono appassionata di operetta perchè ritengo sia il giusto mix fra danza, ironia e una vocalità che mi piace. Non so dire il motivo preciso ma mi affascina. Mi piacciono anche molto i grandi classici di Musical, ma solo quelli dalle storie strazianti, come: "Notre dame de Paris", "Il Fantasma dell'opera", "Romeo e Giulietta", "I Miserabili" ecc.. Ritornando a me, sì, sono impegnata con diversi spettacoli, con l'operetta, per esempio, al momento "Orfeo all'inferno" di Offenbach.  Faccio parte di un musical noir dal titolo "Leonarda" tratto da una storia vera. L'estate scorsa, invece con un cast artistico di "Artswiss" abbiamo messo in scena "Mamma mia", di cui sono stata protagonista. Prima di un'esibizione, che sia teatrale o no, c'è sempre adrenalina e una sensazione di avere lo stomaco chiuso. Dopo l'esibizione c'è un senso di gratitudine e soddisfazione. É sempre bello!
Nel tuo percorso musicale ti sarai sicuramente ispirata ad un'artista. Sapresti dirci chi e perché? Oppure c’è una voce che porti nel cuore e con cui sogni di cantare un giorno?!
Nel mio percorso artistico mi sono ispirata a Sarah Brightman. Abbiamo la stessa personalità e vocalità. Troppo scontato dire che un giorno vorrei essere lei, ma è così. Cantare nei migliori posti al mondo con una grande orchestra e scenografia. Ho sempre sognato di duettare con Bocelli. Chissà se un giorno si avvererà... 
Ti senti più realizzata o più in fase di realizzazione? Per esempio, da piccola cosa sognavi di fare? Questi sogni coincidono con i tanti traguardi che sei riuscita a raggiungere fino ad ora? Insomma, così giovane, e con una carriera così brillante! La partecipazione a “The Voice”, poi ad “Amici”, inoltre hai pubblicato un singolo “Polvere”, che ti sarà costato tanto lavoro e sacrificio. Cosa c’è dietro la realizzazione di un progetto come questo? Ma c’è aria di novità... abbiamo sbirciato un po’ nel tuo profilo Instagram, e abbiamo scoperto che mancano solo 3 giorni all’uscita del tuo nuovo singolo, ci diresti qualcosa in più?
Non potrò mai dire di sentirmi realizzata del tutto, posso solo dire di essere felice perchè quel poco che ho conquistato è frutto dei miei sacrifici. Non ho mai avuto spinte da parte di case discografiche o conoscenze varie. Ho sempre fatto col mio sudore. Penso sia la soddisfazione più grande, ma non è finita... anzi è solo l'inizio! Da piccola sognavo di fare la ballerina, e così è stato, ma quando ho scoperto la mia voce ho deciso di proseguire in questa direzione... semplicemente mi da' più emozioni! Quest'anno "Amici" di Maria de Filippi è stato un' altra sorpresa improvvisa. Mi hanno chiamata subito dopo la candidatura e ho fatto un provino splendido con Maria e gli autori. Peccato mi abbiano poi messo in sfida con il cantante più forte. Esperienza bella anche questa. Due anni fa ho scelto di pubblicare un inedito dal titolo "Polvere" con la casa discografica "Nuvole e sole" di Milano. Fra 3 giorni uscirà un altro singolo dal titolo "Sola". Vi consiglio di sentirlo e di vedere il videoclip, sono curiosa dei vostri pareri! *sorride* L'anno prossimo ho intenzione di iscrivermi a Sanremo con un pezzo nuovo. Chissà...
Come ben saprai, il mondo dello spettacolo per certi versi è spietato. Qual è stata la tua più grande delusione e la tua più grande vittoria in questo campo?
Il mondo dello spettacolo è spietatissimo, vero! Un giorno qualcuno mi disse che non sarei mai diventata una cantante, poi questa persona si è scusata rimangiandosi le parole. Beh questa per me è stata una piccola rivincita.
È importante per noi portare ai nostri lettori, soprattutto i più piccoli l’esempio di chi, con perseveranza e impegno ce l’ha fatta ad emergere! Per cui, cosa ti senti di dire ai tanti giovani che ogni giorno combattono per realizzare i loro sogni, come sicuramente hai fatto/stai facendo tu?
Solo chi dimostra di avere un carattere forte e determinato forse riesce, ma sotto questa corazza c'è sempre fragilità in ognuno di noi. Mi sento determinata e positiva. É scontato dire che se desideri davvero qualcosa prima o poi arriva, ma è così! A chi legge mi sento di dire: "prendetevi i vostri sogni con tutta la forza che avete, solo in questo modo si realizzeranno."
Come ti vedi tra qualche anno?
Tra qualche anno mi vedo su un palco gigantesco ad emozionarmi ed emozionare. Sogno sempre in grande, non ci badate! ;)
Un saluto ai nostri lettori?
Ringrazio in primis voi per questa intervista e saluto tutti quelli che stanno leggendo le mie parole, sperando siano di incoraggiamento!! Baci. 

Potete trovare Cinzia su: 

-Intervista a cura di Rosita De Tommaso e Vincenzo Siciliani (For infos and collaborations contact us by e-mail detommasorosita@gmail.com vincenzosiciliani98@gmail.com)

Commenti

Post più popolari