Il fascino dei 6 castelli più belli del mondo
Lo sfarzo, il fasto, il lusso, da sempre caratteristiche che contraddistinguono i sovrani e le loro famiglie reali di tutto il mondo. Simbolo della loro élite e del loro potere sono i castelli: edifici maestosi, realizzati dai più grandi artisti mai esistiti con l'impiego della sola forza umana, troppo antichi per avere le tecnologie e i mezzi che possediamo noi oggi, e nonostante ciò queste strutture fanno rabbrividire per la precisione con cui ogni singolo elemento è posto in armonia con gli altri. Vi siete mai chiesti quali fossero i castelli più belli del mondo? Noi sì, e abbiamo tentato di dare una risposta... Vi va di scoprirla? Qual è secondo voi il castello che più degli altri merita di essere definito "il più bello del mondo"?
IL CASTELLO DI NOISY era un maniero neogotico situato a Celles, in Belgio. L'edificio
era in stato di abbandono dal 1990 e per la sua particolare condizione
spettrale fu meta di turismo e luogo di riprese cinematografiche spettacolari. Il
3 agosto 2017 un vasto incendio ha interessato il corpo principale del castello
riducendolo ad un cumulo di macerie. All'epoca della Rivoluzione francese i
membri della famiglia dei conti di Liedekerke-Beaufort furono cacciati dalla
loro residenza e si rifugiarono in una fattoria nella campagna di Celles,
vicino alla città di Namur. Nel corso dell'Ottocento fecero trasformare la
vecchia fattoria in castello secondo il progetto dell'architetto inglese Edward
Milner. Dopo cinquantanni di utilizzo l'edificio venne abbandonato nel 1990 a
seguito di un primo incendio e di muffe infestanti persistenti, da allora il
castello era divenuto meta di turisti e appassionati ma anche luogo di riprese
cinematografiche del film Dead man talking nel 2012. Gli interni presentavano
ancora in parte delle apprezzabili volte a crociera e delle ampie vetrate. La
struttura era circondata da un vasto giardino con un viale d'accesso molto
sontuoso. Nel corso del 2013 il proprietario presentò una domanda alle autorità
locali per demolire l'edificio in ragione del rischio per la sicurezza dei
visitatori. Il governo belga nel febbraio del 2014 propose di iscrivere
l'edificio nella lista dei monumenti valloni da salvaguardare.
IL CONWY CASTLE è uno dei castelli più belli d’Europa si trova nel Galles. Il
Conwy Castle è un castello fortificato costruito tra il 1283 e il 1287,
commissionato a James of St. George, uno dei più grandi architetti militari
dell’epoca, e all’ingegnere Richard di Chester, seguendo le intenzioni di
Edoardo I d’Inghilterra. Questo castello fa parte dell’Anello di Ferro, non un
circolo misterioso ma l’insieme di quattro fortezze, a difesa della regione,
nonché una delle meglio conservate e una delle più imponenti di tutto il
vecchio Continente, inserita dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità. Le
bellezze di Conwy non hanno rivali in tutta la Gran Bretagna: il castello si
trova in Rose Hill Street, lungo l’estuario del fiume Conwy, e misura 1.273
metri in lunghezza, costituito da otto torri principali, ognuna dell’altezza di
70 piedi. Per non parlare delle forti suggestioni delle mura che cingono la
struttura. Per la sua costruzione furono impegnati, durante la sola estate del
1285, 1.500 uomini. Poi, dopo i primi decenni di grandi fasti, il castello
rischiò di cadere in rovina. Nonostante lo scorrere del tempo, la fortezza
rimane oggi prevalentemente accessibile e ben conservata. Raggiungendo la cima
di una delle torri, il visitatore potrà scorgere uno dei panorami più belli
della zona, sulla città, sulla costa e su tutta la campagna circostante.
IL CASTELLO DI NEUSCHWANSTEIN il cui nome può essere tradotto in italiano
come Nuova pietra del Cigno o Nuovo Cigno di pietra; tale nome è collegato
infatti alla sua costruzione nel territorio di Schwangau, Contea del Cigno,
avvenuta successivamente rispetto ad altri castelli più antichi. Commissionato
dal re Ludovico II di Baviera come ritiro personale ed omaggio al genio del
musicista Richard Wagner da lui particolarmente amato, Ludovico pagò per la
costruzione del palazzo coi propri fondi senza accedere al tesoro di Stato. Il
re amava rimanere isolato dal mondo e questo luogo era divenuto per lui un
rifugio personale, ma dopo la sua morte nel 1886 esso fu aperto subito al
pubblico, desideroso di visitare quello che veniva decantato come un progetto
fantasioso. Ha ispirato i castelli delle fiabe della Walt Disney, che lo prese
a modello per alcuni tra i suoi più celebri film d’animazione: Biancaneve e i
sette nani, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, Raperonzolo. Ha
ispirato il castello di Pandora della serie anime I Cavalieri dello zodiaco, ad
esclusione di Episode G. Negli ultimi anni è stato proposto per le sette
meraviglie del mondo moderno ed è il soggetto di numerosi puzzle e poster. Nel
2013 ne è stato completato il restauro dopo 13 anni dall’inizio dei lavori.
IL CASTELLO DI CHAMBORD è il più vasto tra i castelli che la
Loira, in Francia, ospita. Venne costruito tra il 1519 ed il 1547. Nel 1981
venne inserito nella lista dei siti Patrimonio dell'umanità da parte
dell'UNESCO. Nel corso dei secoli Chambord ospitò numerosi personaggi degni di
nota tra cui Francesco I e Luigi XIV, inoltre, Molière vi fece rappresentare il
suo spettacolo “Il borghese gentiluomo”. Il territorio boschivo di Chambord
venne acquistato nel 1932 dalla famiglia d’Orlèans, dalla nobile famiglia che
la possedeva in precedenza, i conti di Blois. Quando il duca d’Orlèans divenne
re di Francia con il nome di Luigi XII, il dominio divenne di proprietà della
Corona. Il castello vide diversi proprietari sostituirsi l’uno dopo l’altro:
Luigi XIII che lo donò a suo fratello, Luigi XIV che lo sottopose a diverse
modifiche. Dal 1725, per circa dieci anni, la residenza venne occupata da
Stasislao Leszcynski, re detronizzato di Polonia e suocero di Luigi XV. Infine,
nel 1870 periodo della guerra franco-tedesca lo stabile venne usato come
ospedale di campagna. Dal 1930 lo splendido castello è di proprietà dello stato
francese che lo gestisce tramite l’Associazione amici di Chambord.
IL CASTELLO SFORZESCO è uno dei luoghi simbolici della città di
Milano, venne costruito nel XV secolo da Francesco Sforza sui resti di una
fortificazione del secolo precedente, detta “Castrum Porte Jovis” (Castello di
porta Giovia o Zobia). Nel 1494 salì al potere Ludovico il Moro e il castello
divenne una tra le corti più fastose e lussuose di tutta Europa, ad adornare le
pareti vennero convocati soltanto i migliori dell’epoca, tra cui Leonardo Da
Vinci. Il suo affresco più celebre nel castello fu “Intrecci vegetali con
frutti e monocromi di radici e rocce” nella Sala delle Asse. Nei periodi
successivi il castello venne notevolmente danneggiato dai continui attacchi da
parte dei francesi, dei milanesi e dei tedeschi. Dopo diverse dominazioni, il
castello divenne una sorte di base militare sotto il comando di Napoleone, nel
1796 era stata presentata dai popolo una petizione che richiedeva a gran voce
di abbattere definitivamente il castello, simbolo dell’antica tirannide. Con il
decreto del 23 giugno 1800 Napoleone infatti ne comandò la completa
demolizione, essa infatti venne realizzata l’anno seguente, ma solo in parte.
Arrivando ai nostri giorni, il castello venne danneggiato e successivamente
ristrutturato dopo la seconda guerra mondiale.
LA REGGIA DI VERSAILLES o di Versaglia, detta anche palazzo o
castello di Versailles (in francese château de Versailles) è un'antichissima e
di straordinaria bellezza residenza reale dei Borbone di Francia situata nella
cittadina di Versailles. La reggia venne costruits per volere di Luigi XIV, il
Re Sole, per allontanarsi dalla caotica capitale difficile da amministrare. Qui
il re alloggiò con la famiglia reale e portò con sé a corte tutta la più alta
aristocrazia, che partecipava attivamente alla giornata del sovrano, e che pagava
laute somme di denaro per poter poter prendere parte ad ogni entrée, cioè ogni
attività. Nel 1738, Luigi XV rimodellò il Petit appartement du roi, costruito
dal sovrano che lo aveva preceduto, e costruì un nuovo edificio, il Petit
Trianon, per la sua amante, Madame de Pompadour. Successivamente quando salì al
trono Luigi XVI questo luogo divenne il rifugio della regina Marie Antoinette,
mai davvero accettata dai Francesi perché di origine austriaca. La regina
apportò diverse modifiche allo stabile, aggiungendo all’interno il teatro, conosciuto
come il Théâtre de la Reine, a cui lei personalmente si dedicava. Durante la
rivoluzione francese Versailles cadde in disuso, fu solo con l’arrivo di
Napoleone che iniziarono alcuni dei lavori di restauro. Il merito di aver
riportato Versailles allo splendore originario va a Luigi Filippo che trasformò
l’intero complesso in un museo dalle dimensioni esorbitanti, chiamto Muséè de
l’Histoire de France. Nonostante la straordinaria bellezza della reggia, si
racconta che in realtà il luogo fosse parecchio maleodorante, situazione dovuta
al fatto che molti vi abitavano e l’igiene in quel periodo non era certo un
punto forte della nobiltà, infatti si dice che la Regina Mariantonietta amasse
riempire le stanze di essenze profumate per cercare di ridurre i cattivi odori.
-Articolo di Vincenzo Siciliani e Rosita De Tommaso (Contact us by e-mail
vincenzosiciliani98@gmail.com detommasorosita@gmail.com)
Commenti
Posta un commento