WHITNEY HOUSTON: l'angelo dei record


Forse la più potente e bella voce del panorama artistico mondiale. A detta di molti nessuna ha eguagliato il talento artistico di Whitney Houston. Col suo stile elegante e regale ha saputo incantare più di una generazione. Whitney con canzoni memorabili ha scritto il suo nome nella storia della musica.


"Mi piace essere una donna, anche in un mondo di uomini. Dopo tutto gli uomini non possono indossare abiti femminili, ma noi siamo in grado di indossare i pantaloni."
-W. Houston

Il 9 agosto 1963 a Newark, nel New Jersey, John Houston ed Emily Drinkard danno alla luce Whitney Houston, futura stella musicale.
Sua madre è una cantante, per di più è la vocalist del gruppo Sweet Inspirations, famoso per aver preso parte a concerti di Artisti come Elvis Presley e Aretha Franklin (futura madrina della piccola Whitney).
La piccola Whitney trascorre parte della sua adolescenza frequentando i locali notturni dove canta la madre e ogni tanto sale sul palco a esibirsi con lei. Fin da bambina, all'età di nove anni, incomincia a cantare nel coro della New Hope Baptist Church fino a diventarne solista all'età di 11 anni.

Whitney Houston e sua madre
Nel 1977, all'età di 14 anni, è cantante di sostegno nel singolo della Michael's Zager Band Life's a Party.
Zager offre successivamente alla giovane cantante un contratto discografico, ma la mamma non è d'accordo, volendo che la figlia finisse prima la scuola.
Nel 1978, all'età di 15 anni, canta come voce di sottofondo nel singolo di Chaka Khan, I'm Every Woman, canzone che in seguito sarebbe diventata un successo per il suo album colonna sonora campione di vendite “Guardia del corpo”.
Ci troviamo negli anni ’80. Qui incomincia a lavorare come modella dopo che un fotografo la vede cantare al Carnegie Hall con la madre. In questo periodo si diploma, così i genitori decidono finalmente di farle avviare la sua carriera che da anni cerca di fare. Scelgono quindi la Tara Productions, con la quale firma.

Iniziano a girare le sue prime copertine in famose riviste come Glamour, Cosmopolitan, Vogue, Miss Young. Mentre faceva la modella, continua la sua nascente carriera discografica, periodo in cui riceve numerose offerte di agenzie di registrazione.
Nel 1983, il manager della Arista Clive Davis vede Whitney cantare e, rimasto colpito, le offre un contratto di registrazione in tutto il mondo, che Whitney firma, e si impegna nello sviluppo della sua carriera.

Corre l’anno 1985. Eccola qui che pubblica il suo primo album intitolato semplicemente “Whitney Houston” entrato direttamente al numero 1 della classifica americana, permanendovi per 14 settimane consecutive ed entrando nel Guinness dei Primati come l'album più venduto di una cantante esordiente con quasi 29 milioni di copie.   


IL SUCCESSO VERO E PROPRIO  

Due anni dopo, nel 1987, torna con la hit internazionale I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me), che insieme ad altre hit, va a formare il suo secondo album "Whitney".

Nel 1988 incide “One Moment in Time”, inno delle Olimpiadi di Seul.
Whitney Houston e Kevin Costner
Tanti sono i successi che riscuote in questi anni, ma la vera svolta avviene nel 1992. Quest’anno esordisce al cinema con il film "Guardia del corpo", coprotagonista con Kevin Costner. Per questa occasione canta un vecchio brano di Dolly Parton: I will Always love you. Ottiene un ineguagliato successo planetario, vendendo circa 16 milioni di copie nel mondo, rimanendo alla n. 1 negli Stati Uniti per 14 settimane consecutive e raggiungendo la vetta di circa 20 altri paesi. La colonna sonora del film diventa la più venduta di tutti i tempi, con 42 milioni di copie in tutto il mondo.
La fama aumenta sempre di più, duetta con i più grandi artisti. Ormai è diventata una stella in tutto il mondo. Di successi ne colleziona uno dietro l’altro, così come i numerosi premi che porta a casa.  




VITA SENTIMENTALE 

Negli anni '80 la Houston è fidanzata con due star: il primo è Randall Cunningham, giocatore di football; poi con l'attore Eddie Murphy.
Whitney Houston e Michael Jackson
Whitney Houston e Bobby Brown
Nel 1989, ai Soul Train Music Awards, Whitney vede per la prima volta il cantante R&B Bobby Brown. Nel 1987 Whitney conosce Michael Jackson, il Re del Pop, e da lì è subito amore. Jackson spera che possa nascere un rapporto duraturo, ma Whitney Houston è in procinto di sposare l'uomo che poi in un certo senso ne ha rovinato la vita facendole subire violenze e introducendola alla droga pesante.
Così Whitney sposa Bobby Brown nel 1992, nonostante la sua famiglia e suoi amici non sono affatto d’accordo con questa sua decisione. Ebbene sì, Bobby Brown ha dei precedenti giudiziari e tre figli con tre donne diverse.
Dopo un aborto spontaneo, nel 1993 nasce la figlia della coppia, Bobbi Kristina Houston Brown. Negli anni ‘90, Brown continua ad avere problemi con la legge per molestie sessuali, guida in stato di ebbrezza e lesioni; tempo dopo, cominciano le prime indiscrezioni sull'uso di droga da parte di Whitney.
Whitney Houston e la sua unica figlia
Nel 2003, durante un litigio, Brown picchia la moglie; la polizia usa la scossa elettrica per fermarlo, e poi arrestarlo. Dopo scandali per infedeltà, arresti per droga e alcol e problemi con il marito, nel 2006 Whitney si separa da Brown per disintossicarsi. Infine, chiede il divorzio e le viene affidata la custodia della figlia. Brown contesta però il divorzio in un documento in cui dichiara anche di essere senza dimora e depresso, ma manca di presentarsi all'udienza fissata; persino i suoi avvocati, a quel punto, si licenziano e lo abbandonano. 




IL PERIODO DELLA DROGA

Mentre negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90 Whitney rivendica l'immagine della "brava ragazza di chiesa", a fine anni novanta c’è un cambiamento nel suo modo di comportarsi: arrivava con ore di ritardo alle interviste e cancellava all'ultimo momento concerti e apparizioni TV.
Proprio in questi anni, sfortunatamente, lei e il marito iniziano ad assumere droga.
Come tanti sono i suoi successi, tanti sono anche le pessime figure fatte sui vari palcoscenisci.

Nel 2004, Whitney entra in un programma di riabilitazione dalla droga, ma l'anno dopo appare nel reality televisivo di Brown, nel quale viene messa in bella mostra, la vita disordinata che conduce la coppia; nel 2005 rientra nella stessa clinica di riabilitazione e completa finalmente con successo il programma. 




LA TRAGICA MORTE "IMPROVVISA"

L'11 febbraio 2012, l'ex marito Bobby Brown, allarmato per il ritardo di Whitney, chiama i parenti e gli amici di quest’ultima, i quali avrebbero chiesto al personale dell'albergo di entrare nella Suite 434 del Beverly Hilton Hotel, dove alloggia la Houston, trovandola sott'acqua nella sua vasca da bagno.
I paramedici dell'hotel hanno subito tentato di rianimarla senza risultati. La causa del decesso non viene subito identificata, ma la polizia locale afferma che "non erano presenti segni di un tentativo di omicidio".
Il 22 marzo 2012, il dipartimento di medicina di Los Angeles dichiara che la causa della morte è dovuta a un collasso cardiaco causato probabilmente dal noto e prolungato abuso di droga, farmaci e alcool, tra cui un eccessivo consumo di cocaina e marijuana. L'esame tossicologico ha poi evidenziato la presenza nel suo corpo di difenidramina, alprazolam, cannabis e vari farmaci antidepressivi, che comunque "non hanno contribuito alla morte", archiviata come "accidentale". Anni dopo, invece, si è formulata l'ipotesi di "annegamento", poiché la Houston era completamente immersa sott'acqua, e ciò lascia a pensare ad un possibile infarto causato dai farmaci.

Ai funerali della Houston
Il 18 febbraio 2012 hanno celebrato i funerali nella chiesa battista di Newark, in New Jersey, dove l'artista aveva incominciato a cantare nel coro gospel. Oltre 1500 persone presenti, tra cui molte star dello spettacolo: Kevin Costner, che l'ha ricordata in un discorso, Elton John, Alicia Keys, Stevie Wonder, Mary J. Blige, Mariah Carey, Chaka Khan, Brandy, Beyoncé, Oprah Winfrey e la cugina di Whitney, Dionne Warwick. La sua madrina Aretha Franklin è costretta a rinunciare per problemi di salute. Tra gli invitati c’è anche l'ex marito della cantante, Bobby Brown, che però decide di abbandonare prima la cerimonia per il troppo dolore. Whitney Houston, insieme al suo enorme, talento viene sepolta all'età di 48 anni nel cimitero di Westfield nel New Jersey.
Tre anni dopo muore nello stesso modo anche la figlia Bobby Kristina.






"Se ne vanno, vogliono andarsene. Un’altra tragedia, un’altra assurdità, un’altra assenza, un altro mistero. Non voglio sapere perché Whitney Houston è morta. Non ho voglia di legare, un’altra volta, un grande talento musicale a storie di droga. L’equazione «maledetta» che associa successo 

a fragilità, arte a depressione, applausi  a farmaci continua a perseguitare  un mondo che, solamente in apparenza, contiene solo privilegi.

Non fatemelo sapere, per favore, se fosse veramente così. Me la voglio tenere nella memoria come la vedo io: lunga, bellissima, brava oltre ogni misura. So poco della sua vita. E tutto della sua musica. Un angelo che canta in quel modo avrebbe meritato quello che ormai sembra un «premio» irraggiungibile: una esistenza consapevole, una vita felice. Lei ha veramente inventato un modo di cantare, per niente facile, che tutti hanno tentato di imitare. È diventata  il termine di paragone. La cartina  di tornasole. Il modello. L’inarrivabilità. 
E, come mi capita in casi come questo, non posso fare a meno di pensare a dove va a finire il talento di una persona quando questa persona smette di essere nella forma che conosciamo. Ma non è questo che conta. Se ne è andata. Whitney Houston aveva ancora da vivere per sé e per noi. Ha smesso  la sua vita e la sua sofferenza, e noi  ci terremo caro ciò che ci ha lasciato."

cit. Mina


RECORD DELL'ARTISTA
-Whitney è nel Guinness dei Primati per essere la donna più premiata nella storia della musica con un totale di circa 415 premi, tra cui 6 Grammy Awards, 2 Emmy Awards, 31 Billboard Music Awards, 22 American Music Awards;
-È la prima e unica donna ad aver piazzato sette singoli consecutivi alla numero uno nella Billboard Hot 100;
-Con sette consecutive hit alla numero uno e due album consecutivi multi-platino e alla numero uno, risulta l'artista femminile di maggior successo in termini di vendite degli anni 80, record condiviso con Madonna soltanto;
-L'album The Bodyguard: Original Soundtrack Album, con oltre 45 milioni di copie vendute, risulta essere la colonna sonora di maggior successo di tutti i tempi e il quarto album più venduto della storia, avendo ricevuto 17 dischi di platino nei soli Stati Uniti;
-Il singolo I Will Always Love You è uno dei singoli di maggior successo nella storia della musica ed è la hit numero uno più longeva di sempre mai cantata da una solista femminile;
-È l'artista femminile ad aver firmato (nel 2001) il contratto discografico più costoso della storia, ossia di 100 milioni di dollari;

Articolo di Vincenzo Siciliani  (For infos and collaborations contact me by e-mail vincenzosiciliani98@gmail.com)

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