Intervista a Federico Spagnoli: autore per Mina e non solo...!


Abbiamo avuto il piacere di intervistare Federico Spagnoli, autore di brani straordinari portati al successo dalla grande Tigre di Cremona negli ultimi anni, come “Questa donna insopportabile”, e per il duo MinaCelentano con “Non mi ami”, decisamente uno tra i brani più belli dell’album “Le Migliori”.
Federico ha iniziato a farsi strada nel mondo della musica sin da giovanissimo, dopo tanta gavetta e tanta esperienza è oggi un autore e compositore di grande successo e di immensa bravura.
Dedicandoci un po’ di tempo, ci ha raccontato il suo percorso…

 Qual è stata la sua prima esperienza musicale? Che età aveva?
La mia prima esperienza musicale in assoluto è stata a 4 anni con la batteria che ho continuato a suonare fino ai 15 circa, in un complesso, facevamo cover ma parallelamente sempre sin da molto piccolo suonavo la tastiera, poi sono passato al pianoforte (con tanto di attestato conseguito alla scuola di musica “Villa Pomini” di Castellanza) con il quale mi esprimo tutt’ora nelle performance live.
Mentre il primo locale in cui ho iniziato a suonare è stata la pizzeria sotto casa a 12 anni...questa attività va avanti tutt’ora che ne ho 45, una bella gavetta direi!

Ha scritto e musicato una delle canzoni più belle dell'album “Selfie”. Cosa l’ha ispirato?
La canzone di SELFIE è la mia storia, parla di me, difatti il titolo originale è al maschile: “Questo Uomo Insopportabile”. Racconta le difficoltà che ho incontrato durante la carriera di cantante/musicista ove c’è sempre qualcuno che tenta di ostacolarti o sfruttarti, e in cui le invidie e le gelosie ti portano spesso a preferire la solitudine!

L'ha scritta avendo già in mente di proporla a Mina, oppure è stato solo un caso?
Mina mi è venuta in mente in un secondo momento, la canzone come ho già detto è una sorta di sfogo naturale, scrivere canzoni è una necessità e quando nascono lo fanno senza uno scopo ben preciso... Di solito è così.
  
Si sarebbe mai aspettato di collaborare con Mina?
Non mi sarei mai aspettato di collaborare con Mina... così in fretta! Ho sempre aspirato a scrivere qualcosa per lei ma pensavo che sarebbe stato più difficile piazzarle un inedito, evidentemente quello che ho scritto le è piaciuto subito, buona la prima!

Quali sono i progetti che ha in mente per il futuro? Le piacerebbe collaborare con qualche giovane artista emergente, chi?
I progetti per il futuro sono davvero tanti e di vario genere!
Sto collaborando con Marco Masini, George Benson, Luis Miguel e con altri 3 grossi nomi che però preferisco non dire visto che il tutto è ancora da definirsi. Nel frattempo ho inviato nuovi brani alla SONY che normalmente poi fa girare ai loro artisti anche in base alle esigenze del momento! Vi confesso che quello che sento oggi in radio non mi fa proprio impazzire, però se dovessi scegliere un giovane artista con il quale collaborare, vi farei il nome di Alessandra Amoroso o Karima.
  
Ha nuovi brani da proporre a Mina o ad altri artisti?
Dunque, Mina ha già inciso altri miei brani e uno di sicuro so che sarà presente nel nuovo CD in uscita quest’anno! Per quanto riguarda altri nuovi brani, sì, come vi ho già raccontato sono stati inviati a vari interpreti.

Cosa ha provato quando ha saputo che la Tigre aveva accettato il brano “Questa donna insopportabile”? E quando l’ha ascoltato per la prima volta dalla sua voce?
Beh, ragazzi, quando mi fu comunicato che la Tigre aveva scelto il mio brano, ero al settimo cielo, ovviamente! Si coronava un sogno! Quando andai a Lugano ad ascoltare la mia canzone cantata da Mina… che ve lo dico a fa?! Brividi a mille!
  
Ha anche collaborato insieme ad altri due autori, Salvatore Marletta e Walter Dallari, nella stesura del brano “Non mi ami”. Si sarebbe mai aspettato che la sua collaborazione con Mina, dopo il suo primo brano inciso da Lei, sarebbe continuata? Per di più con Celentano…
La collaborazione con Marletta e Dallari è nata quasi in vista dei nuovi duetti MinaCelentano. Sapevo che c’era qualcosa nell’aria, per cui, cogliendo l’occasione di quel provino che mi fu inviato da Salvatore, una volta sviluppato, ne realizzammo anche un secondo testo apposta per duetto e alla fine credo che abbiano fatto un mix tra i due testi, con l’aggiunta di qualche chicca improvvisata del grande Adriano!
La mia collaborazione con Mina fu consolidata subito dopo la scelta del primo brano, in quanto passata una settimana, la Tigre ne scelse un altro e poi dopo qualche tempo un altro, per cui diciamo che i buoni propositi x una collaborazione duratura sono arrivati in fretta!

È stato di persona nella sala d’incisione della Tigre a Lugano, insieme a Massimiliano Pani, figlio di Mina. Cosa ha provato non appena ha messo piede nella “fabbrica dei sogni”?
Federico Spagnoli con Massimiliano Pani 
Come nel film di Willy Wonka (La Fabbrica Di Cioccolato) vi lascio immaginare cosa succede appena si varca la soglia e si entra in quella sala dove Mina registra i suoi album: il mixer, lo sgabello sul quale si siede, il pianoforte, il suo microfono... che dire... altro pianeta!

Quale artista l’ha particolarmente ispirata in questa avventura da autore?
Credo non mi abbia ispirato nessuno, credo fermamente che ognuno debba essere se stesso e distinguersi per le proprie particolarità, belle o brutte che siano. L’importante è farsi riconoscere! Ci sono cantanti che non cantano, quasi parlano… Con voce roca o spezzata e a volte pure stonati, però appena senti che parte la loro canzone in radio, li riconosceresti tra mille. Ecco, questo secondo me è essere vincenti, ma soprattutto se stessi!
Ad ogni modo vi posso dire chi stimo tantissimo come autore/compositore Maurizio Fabrizio, Claudio Mattone e il grande David Foster, mentre come artista in assoluto il mio mito da sempre è Stevie Wonder!

Cosa consiglierebbe di fare ai giovani autori emergenti?
Aspettavo con ansia questa domanda... Cosa consiglierei di fare agli autori emergenti?
Beh, cambiate lavoro! No, scherzo! (ridendo)
Il momento è davvero, ma davvero critico. La discografia è in stallo creativo (a mio parere) per cui, quando si scrive una canzone, se una volta ci si preoccupava solo di esternare le proprie emozioni, oggi prima di tutto bisogna pensare: “la passeranno in radio?! È abbastanza moderna?! Il linguaggio è troppo vecchio?! A chi la faccio cantare sta roba adesso?! Non c’è la cassa in 4, che faccio?! Ce la metto lo stesso anche se non c’entra una mazza?!”…
Capite che ogni volta è un martirio! Ho avuto la fortuna ultimamente di scrivere per un grossissimo nome che ha fatto la storia della musica italiana, e nonostante gli siano piaciute molto le mie canzoni, continua a chiedermi qualcosa di più attuale, che suoni più moderno.
In teoria, bisogna prima preoccuparsi dell’aspetto e solo dopo della sostanza, è sempre più difficile piazzare una canzone!
Mentre all’estero ragionano in un altro modo, ragionano ancora con il cuore... per fortuna!



Potete trovare Federico Spagnoli sulla sua 
oppure su
Instagram

-Intervista a cura di Rosita De Tommaso e Vincenzo Siciliani (For infos and collaborations contact us by e-mail detommasorosita@gmail.com vincenzosiciliani98@gmail.com)












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